venerdì 19 Luglio 2024

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altSi uccide perché gli hanno sequestrato l’auto

Un operaio di 24 anni, al quale i carabinieri avevano sequestrato domenica l’auto, dopo averlo trovato ubriaco alla guida, è stato trovato lunedì mattina dal padre impiccato nella sua camera. Il giovane non avrebbe lasciato messaggi per spiegare il suo gesto.
LA RICOSTRUZIONE – Il giorno di Ferragosto, dopo il test alcolico alla guida, gli avevano squestrato l’auto che usa per lavorare. I militari della Stazione di Narcao (Carbonia-Iglesias), gli stessi che domenica erano di servizio al posto di controllo con l’etilometro, hanno effettuato i rilievi di legge e inviato un primo rapporto al magistrato di turno che ha autorizzato la rimozione del cadavere.
Ormai siamo nel delirio repressivo più totale. Non esiste più la persona, né la libertà.
Sequestri indiscriminati di beni, che non sono individuali ma che, come case e auto sono familiari ed hanno una valenza economica importante.

E il bello è che i sudditi bovini neppure se ne rendono conto. Si beano invece dei provvedimenti arbitrari perché godono dell’altrui gogna – salvo indignarsi quando tocca a loro – e perché sguazzano nel moralismo che è sempre stato e sempre sarà l’assassino di ogni morale.

Godono così dei sequestri.
Sequestri di bene che, come quelli tolti ai mafiosi, non vengono utilizzati mai per la comunità ma affidati ad associazioni parassitarie raramente migliori moralmente di Cosa Nostra e, sempre, socialmente peggiori di essa.
E che altro? Divieto di fumo, di divertimento, di calcio, di eros, di ideali.
Libertà di forum e di fiction.
Orwell, se mai avesse conosciuto QUESTA democrazia sarebbe impallidito. 1984 in confronto è un paradiso.

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