Avevano ottenuto dal Comune l’assistenza alloggiativa, ma, quando questa mattina sono arrivate al residence che avrebbe dovuto ospitarle, hanno trovato i cancelli sbarrati le famiglie di via Val d’Ala, sgomberate ieri dallo stabile Ater diCasalmonastero a Roma.
Ora sono davanti al residence, il camping ‘Fabulous’ in via di Malafede, a pochi metri dalla Cristoforo Colombo,
E da lì non se ne andranno. Lo rende noto CasaPound Italia.
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Uno degli sgomberati racconta: ho un figlio di 11 mesi e sono senza
casa e senza lavoro, ci hanno sbattuto la porta in faccia dopo una
notte in macchina
Sono tredici le famiglie che si trovano in via di
Malafede, a pochi metri dalla Cristoforo Colombo, davanti al camping
‘Fabulous’, il residence dove avrebbero dovuto essere ospitati in
forza degli accordi raggiunti con il Campidoglio dopo lo sgombero
dello stabile Ater di Casalmonastero, e che invece questa mattina
hanno trovato tutto chiuso.
”Con noi ci sono bambini e disabili che magari, come me, hanno
passato la notte in macchina, non hanno nemmeno dormito – racconta uno
degli sgomberati – Ma nonostante le promesse del Comune quando siamo
arrivati qui, questa mattina, ci hanno sbattuto la porta in faccia. Il
nostro nome non risultava, hanno detto. Eppure ieri i tecnici del
Campidoglio venuti a Casalmonastero ci hanno censiti, e ci hanno detto
di venire qui”.
”Io sono senza casa e senza lavoro – racconta ancora l’uomo – Ho un
bimbo di 11 mesi, mia moglie è disoccupata, stiamo in mezzo alla
strada: ci hanno sfrattato dopo che per sette mesi non siamo stati in
grado di pagare l’affitto. Stanotte ho dormito in macchina, mia moglie
aveva 40 di febbre e l’ha ospitata il fratello, in uno sgabuzzino,
perché anche loro non hanno spazio. Oggi siamo venuti qui e non ci
hanno fatto entrare. Che cosa voglio? Che mantengano gli impegni
presi”
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