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Amando Mussolini e pensando a Caligola

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Berlusconi ci dice che molti suoi collaboratori valgono meno di cavalli


Conferenza stampa del vertice Ocse a Parigi. L’Italia è presidente di turno. E Berlusconi cita i diari di Benito Mussolini. “”Come primo ministro non ho mai avuto la sensazione di essere al potere, quando ero imprenditore e avevo 56mila collaboratori avevo la sensazione di avere del potere. In una vera democrazia sono al servizio di tutti, tutti mi possono criticare e magari anche insultare. Chi è in questa posizione non ha veramente potere”, dice il presidente del Consiglio. Poi tira in ballo i diari del Duce, letti recentemente: “Oso citarvi una frase di colui che era considerato come un grande dittatore: dicono che ho potere, ma io non ho nessun potere, forse ce l’hanno i gerarchi, ma non io. Io posso solo decidere se far andare il mio cavallo a destra o a sinistra, ma nient’altro”.
“Lo stesso succede a me, tanto che tutti hanno il diritto sia di criticarmi che di insultarmi…”, aggiunge il premier. “Quindi – conclude – il potere se esiste non esiste addosso a coloro che reggono le sorti dei governo dei vari Paesi“.
Il che non impedisce che Berlusconi vanti durante la conferenza stampa un gradimento altissimo: “Malgrado la manovra di sacrificio, il mio apprezzamento come primo ministro è oltre il 62%”.
 

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