L’immagine che i media ci offrono della Siria è quella di un Paese sottoposto ad un governo dittatoriale, sotto assedio delle masse, sordo a ogni richiesta, arroccato su leggi speciali e incapace di rinnovarsi. Nulla di più falso. La vulgata lanciata da Cnn e Al Jazeera, catene di opinion-making rispondenti agli interessi predominanti dei loro finanziatori, è ripresa dai giornalisti occidentali, asserviti per una minima percentuale, ignoranti, pigri e disinformati perlopiù.
Ecco quante e quali riforme sono già avvenute in Siria da quando le pressioni delle minoranze liberal-fondamentaliste e di Cnn-Al Jazeera hanno iniziato a farsi pesanti.
Si aggiunga poi che tra quattro mesi, in febbraio, nella “dittautura” siriana si svolgeranno altre libere elezioni. Quelle che in Italia in piena crisi si procrastinano indefinitamente in difesa delle pensioni dei deputati e dei senatori. Mentre da noi, uomini “liberi”, persino un congresso di partito è divenuto un’utopia, nella “dittatura” siriana si procede per riforme popolari ad ampia partecipazione.
LEGGI, DECRETI E DECISIONI
EMANATE ALL’INTERNO DEL PROCESSO DI RIFORMA POLITICA
NELLA REPUBBLICA ARABA SIRIANA
1. Formazione di un nuovo governo con il decreto n° 146 del 14/04/2011.
2. Cancellazione dello stato di emergenza con il decreto n° 161 del 21/04/2011.
3. Annullamento del Tribunale Supremo di Sicurezza Nazionale con il decreto n° 53 del 21/04/2011.
4. Riconoscimento del diritto dei cittadini a manifestare in modo pacifico come uno dei diritti umani fondamentali con il decreto n° 54 del 21/04/2011.
5. Concessione della cittadinanza siriana ai curdi registrati nelle province orientali.
6. Varo dei decreti n° 34 del 07/03/2011, n° 61 del 21/05/2011 e n° 72 del 20/06/2011 riguardanti la concessione dell’amnistia generale per gli appartenenti a movimenti politici.
7. Incontro consultivo per il dialogo nazionale globale.
8. Allontanamento dei governatori delle province di Daraa, Homs, Hama e Aleppo dalle loro cariche e sostituzione di altri governatori in diverse province.
9. Creazione in data 02/06/2011 di un’autorità giudiziaria indipendente e con pieni poteri, che lavori in modo trasparente ed onesto per accertare immediatamente i recenti avvenimenti, in qualsiasi luogo della Siria in cui siano stati uccisi o feriti civili o militari o siano stati commessi dei crimini collegati a detti avvenimenti.
10. Aumento dello stipendio dei dipendenti statali del 33 % con il decreto n° 40 del 2011.
11. Varo della nuova legge sul multipartitismo con decreto n° 100 del 03/08/2011, oltre all’emanazione del decreto presidenziale n° 28 del 22/08/2011 per la formazione di una commissione presieduta dal Ministro degli Interni e composta da giudici e avvocati indipendenti per studiare le richieste di formazione dei partiti.
12. Legge sulle elezioni politiche con decreto n° 101 del 03/08/2011, che stabilisce anche la data delle elezioni da tenersi a febbraio 2012, per poter dare la possibilità di formare nuovi partiti.
13. Formazione delle Autorità per la riforma giudiziaria e quella amministrativa.
14. Formazione di una Commissione che studi la situazione sociale ed economica e analizzi i fattori che le influenzano, identificandone le lacune e portando alla luce le occasioni disponibili e i punti di forza dell’economia siriana per rafforzarla. La Commissione studierà anche i programmi e le attività per cui è necessario completare il processo di riforma dell’economia e lo sviluppo delle politiche sociali, suggerendo le possibili soluzioni e classificandole secondo priorità di bisogno e necessità e individuando le possibili alternative.
15. Formazione di una Commissione che definisca una nuova legge per la stampa, individuando i meccanismi necessari a ristrutturare il sistema dell’informazione nazionale audiovisivo, di stampa ed elettronico e suggerendo quanto necessario per sviluppare il loro lavoro, in linea con quanto contenuto nella nuova legge, il cui testo è stato pubblicato su un sito partecipativo e sottoposto a commenti in seguito alle modifiche fatte in Consiglio dei Ministri e verrà varata prima della fine di agosto.
16. Costituzione di un’Autorità per combattere la corruzione con decreto n° 6080 del 05/05/2011.
17. L’assemblea della Commissione centrale e dei quadri del partito Baath, riunitasi sotto la presidenza del presidente Al Assad in data 17/08/2011, ha deciso la revisione della Costituzione, in particolare dell’articolo 8, e verrà formata un’Autorità preposta allo studio della questione all’inizio di settembre.
18. Legge sulle Amministrazioni locali con decreto n° 107 del 23/08/2011.
Di cosa si accusa allora la Siria? Perché si vuole ad ogni costo rovesciare il suo governo, fino ad armare i Fratelli Musulmani con armi occidentali e a inviare killers a sparare nel mucchio per alzare la tensione? Tel Aviv e Washington sono state chiare: in cambio di un ordine mafioso ai sediziosi che farebbe normalizzare lo scenario Damasco dovrebbe voltare le spalle alla causa palestinese, rinunciare alle buone relazioni con Teheran e sganciarsi da Mosca. I buoni, si sa, difendono la “autodeterminazione dei popoli che sono liberi di determinarsi come vogliono, purché vogliano quel che vogliono loro.
