Un commando omicida spara sui militanti di Alba Dorata
Loro sono gli assassini. I complici vigliacchi sono quelli che riportano la notizia come in quast’articolo. Leggetevelo attentamente e non dimenticatevelo mai.
Stando a una prima ricostruzione dell’attacco, ad esser stati colpiti sono stati un ragazzo di 20 e un altro di 23 anni, militanti e simpatizzanti del movimento di estrema destra, radunati davanti alla sede, di cui però non si conosce ancora l’identità.
All’improvviso, è sopraggiunta una moto di grossa cilindrata con due uomini a bordo, che si è fermata davanti al gruppo di persone. Il passeggero, che imbracciava un fucile mitragliatore tipo Kalashnikov, è sceso e ha aperto il fuoco.
La polizia non esclude, per ora, alcun movente, ma la pista politica sembra quella privilegiata. Sul luogo, oltre agli agenti dell’antiterrorismo, è arrivata anche Urania Michaloliakos, la figlia di Nikos Michaloliakos, fondatore e leader del partito, attualmente in carcere con l’accusa di costituzione di associazione criminale.
L’agguato giunge a poche settimane dalla notizia dell’incriminazione di sei deputati della formazione neo-nazista per “associazione a delinquere” per l’omicidio di un musicista anti-fascista.