Dopo gli attacchi ai parà in Afghanistan continuano gli attentati contro l’Europa
Decine di persone sono rimaste ferite per l’esplosione di un’autobomba contro una caserma della Guardia civil della città di Burgos, nel nord della Spagna. Nessuno dei feriti sarebbe in gravi condizioni, mentre ingenti i danni materiali. La polizia attribuisce l’attacco ai ribelli separatisti dell’Eta: i terroristi avrebbero caricato 200 chilogrammi di esplosivo all’interno del furgone prima di parcheggiarlo a 16 metri dalla caserma.La detonazione, che viste le dimensioni del cratere in strada avrebbe potuto provocare una strage, ha causato danni ingenti ai palazzi vicini, tra cui gli uffici della polizia locale. Si tratta dell’attentato più grave dell’Eta da giugno, quando una bomba posta sotto la sua autovettura costò la vita all’ispettore di polizia Eduardo Antonio Puelles Garcia.
In ospedale sono stati ricoverati 54 feriti, ma la maggior parte di loro ha riportato solo tagli ed escoriazioni dopo che le finestre degli edifici circostanti sono andate in frantumi. A differenza di quanto avviene normalmente, i separatisti baschi non hanno preannunciato l’esplosione con una telefonata, ma gli inquirenti non hanno dubbi sulla matrice dell’attentato. La caserma è stata evacuata mentre i vigili del fuoco domavano l’incendio causato dall’autobomba.
Danneggiati anche un edificio e una casa adiacenti. Il furgoncino usato per l’attentato risulta rubato in Francia. La polizia sta esaminando le immagini riprese dalle telecamere a circuito chiuso per capire quando è stato parcheggiato e cercare elementi utili all’identificazione dei terroristi.
