Strauss-Kahn neutralizzato risulta infine innocente
La procura di Lille ha chiesto l’archiviazione delle accuse di sfruttamento della prostituzione per Dominique Strauss-Kahn. La decisione, se avallata dal tribunale, segnerebbe la fine dell’odissea giudiziaria dell’ex direttore del Fondo monetario internazionale legata ai suoi comportamenti sessuali.
Strauss-Khan era stato incriminato lo scorso anno, con l’accusa di aver procacciato le prostitute per i festini che si tenevano al Carlton Hotel di Lille. Ora la procura distrettuale ha ribaltato le valutazioni iniziali dell’inchiesta, sostenendo che non vi sono prove che Dsk fosse a conoscenza che le donne dei festini erano prostitute. Di qui la richiesta di archiviazione per l’ex ministro delle Finanze francese e un’altra persona mentre per altri 12 uomini d’affari coinvolti nell’ «affaire Carlton» è stato chiesto il rinvio a giudizio ma con l’accusa derubricata da sfruttamento a favoreggiamento della prostituzione.
Il giudice incaricato avrà a disposizione un mese di tempo per decidere se seguire l’indicazione del pubblico ministero di Lille o andare avanti con il processo contro Strauss-Kahn. Infatti, in Francia non è inusuale che i giudici ignorino le raccomandazioni della procura, ma gli avvocati di Dsk si sono detti fiduciosi nel proscioglimento del loro cliente. L’ex numero 1 del Fmi ha rivelato di aver partecipato ai festini sia in Francia che negli Stati Uniti, ma che non sapeva che le donne invitate fossero prostitute. I suoi avvocati hanno ribadito che Strauss- Kahn «non sapeva che fossero prostitute, avendole visto le donne, soltanto nude».
Se Dsk venisse prosciolto, si chiuderebbero senza condanne due anni di guai giudiziari iniziati dal presunto abuso sessuale ai danni di una cameriera del Sofitel di New York, costato a Strauss-Kahn la poltrona all’Fmi e una probabile candidatura all’Eliseo, e l’ex ministro potrebbe anche tornare in politica.
