giovedì 18 Luglio 2024

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Ci vuole un Ulivo nuovo che raccolga un progetto univoco di alternativa per l’Italia, costruito dai partiti del Centrosinistra. Un Ulivo che si metta al servizio di un più vasto movimento di riscossa economica e civile del Paese. E’ questo il senso del messaggio lanciato dal segretario del Pd, Pier Luigi Bersani. La sua proposta: un governo di transizione per una sfida alla Destra e soprattutto un percorso comune per le forze progressiste.

Il segretario del Pd espone il suo pensiero in una lunga lettera pubblicata dalla “Repubblica”. Bersani comincia parlando di un’Italia che “continua a regredire sul piano economico e sociale” e sottolinea che “l’impegno a riformare e a rafforzare le istituzioni repubblicane si sta trasformando in una deformazione grave della nostra democrazia”. Ed elenca quelle che sono a suo parere le pecche di questo governo. “Ci si vuole trascinare ad un sistema dove il consenso viene prima delle regole e cioè delle forme e dei limiti della Costituzione: dove si limita l’indipendenza della Magistratura; dove il Parlamento viene composto da nominati; dove il governo ha il diritto all’impunità e ad una informazione asservita e favorevole”.

Parla di “regressione dello spirito civico e della moralità pubblica”, di “Politica ridotta a tifoseria” e di “allargamento del divario tra nord e sud”. Dice che il male di questa classe dirigente è il populismo e lancia la sua alternativa: ci vuole “un progetto politico capace di sorreggere non solo una proposta di governo ma una proposta di sistema”.

Bersani illustra poi la sua idea di un governo di transizione, che introduca “correttivi, a cominciare dalla legge elettorale, che consegnino lo scettro ai cittadini per tornare in tempi brevi al voto”. E aggiunge: “Noi proporremo un’alleanza democratica per una legislatura costituente. Un’alleanza capace finalmente di sconfiggere una interpretazione populista e distruttiva del bipolarismo, capace di riaffermare i principi costituzionali, di rafforzare le istituzioni rendendo più efficiente una salda democrazia parlamentare e di promuovere un federalismo concepito per unire e non per dividere”.

In questo passaggio, dice, “occorre l’impegno univoco, leale, convinto e coeso di tutte le forze progressiste, che sono adesso chiamate a mettersi all’altezza di una responsabilità democratica e nazionale”. Che diano prova di unità e determinazione. Tutti intorno a “un percorso comune intorno a una piattaforma fatta di lavoro, di civismo, di equità, di innovazione”. Intorno a questo progetto Bersani auspica che nasca il nuovo Ulivo, lasciandosi alle spalle l’esperienza dell’Unione.

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