Home Storia&sorte Bianchi per caso

Bianchi per caso

0

 

Gli albini in Africa, prede di lusso

Gli albini chiedono che venga riservato un seggio in parlamento a un proprio rappresentante – Un seggio nel parlamento ugandese riservato a un rappresentante della comunità albina. A chiederlo è l’organizzazione ugandese degli albini, che si appella alla Costituzione dello Stato africano che prevede che cinque seggi in parlamento siano riservati alle rappresentanze dei portatori di handicap. Gli albini, che hanno deficienze di pigmento negli occhi, nella pelle e nei capelli che li rendono sensibilissimi al sole, e quindi soggetti a scottature e cancro alla pelle, nel continente africano devono anche vedersela con pregiudizi che spesso diventano violenze. Molte sono infatti le leggende e le credenze tribali che riguardano la popolazione albina africana. Secondo le superstizioni locali gli albini avrebbero delle capacità taumaturgiche: gli stregoni ne utilizzano la pelle, i capelli e le ossa per fare pozioni magiche. Stregoni, che grazie alla compiacenza della polizia locale, hanno creato un vero e proprio commercio di albini, con tanto di squadroni della morte pronti a rapirli e poi ucciderli. Le situazioni peggiori oggi si registrano in Burundi, dove la pelle di un albino viene venduta per una cifra che può andare dai 150 ai 500 dollari e in Tanzania dove nei primi nove mesi del 2008 sono stati uccisi 27 albini. Quando poi non sono vittime di violenza gli albini sono comunque vittime dell’emarginazione: spesso le stesse famiglie si vergognano e i bambini albini non vengono mandati a scuola, tanto che la maggior parte sono analfabeti. Una condizione comunque che per quanto isolata non è rarissima: in Africa negli ultimi venti anni il numero di albini è cresciuto costantemente e in alcune aree gli albini arrivano ad essere uno ogni mille abitanti.

Nessun commento

Exit mobile version