Home Storia&sorte Bruciare il tricolore non è vilipendio

Bruciare il tricolore non è vilipendio

0

Due condanne e 14 assoluzioni. Questa la sentenza emessa ieri dal Tribunale di Milano nei confronti di alcuni ragazzi dei centri sociali accusati di danneggiamento, violenze e in un caso di vilipendio della bandiera italiana avvenuti il 25 aprile ’99.


La manifestazione contro la guerra in Kosovo era degenerata e un carabiniere rimase ferito. Inoltre davanti alla sede dei carabinieri di via della Moscova era stata bruciata una bandiera italiana, mentre erano stati fatti scoppiare alcuni petardi di fronte al Consolato Usa. Per questi reati il tribunale ha condannato a 3 mesi uno degli imputati per il ferimento del militare e al pagamento di 1.500 euro la persona che bruciò la bandiera: il reato è stato derubricato da vilipendio a danneggiamento aggravato.

Nessun commento

Exit mobile version