BANDAR SERI BEGAWAN – Per la prima volta da 40 anni nel Brunei – monarchia assoluta, che vive dal 1962 «sotto stato d’urgenza» – verrà convocato il parlamento. Lo ha annunciato oggi dal sultano miliardario Hassanal Bolkian, nel giorno delle celebrazioni nazionali del suo cinquantottesimo compleanno.
«Il parlamento si riunirà tra breve», ha aggiunto il sultano, che accumula su di sè le funzioni di primo ministro, ministro della Difesa e ministro delle Finanze.
Hassanal non ha precisato se i deputati saranno eletti o nominati ma secondo un responsabile del governo sembrerebbe che il sultano abbia intenzione di indire le elezioni.
L’ultima volta che il parlamento del Brunei si è riunito è stato nel 1962, quando il sultano Omar Ali Saifuddin, padre e predecessore dell’attuale, lo aveva dissolto a seguito della vittoria del Partito popolare di sinistra alle elezioni legislative.
All’epoca, le rivendicazioni del Partito popolare per il ristabilimento della normalità democratica erano state represse provocando una rivolta armata, prontamente messa a tacere.
Lo stato d’emergenza, tuttora in vigore, fu dichiarato da Omar, e il risultato delle elezioni venne annullato. Da allora la monarchia è riuscita a evitare rivolte popolari assicurando ai sudditi un livello relativamente elevato standard di vita.
Lo Stato del Brunei conta meno di 400mila abitanti e vive in prosperità grazie soprattutto alle sue riserve di petrolio e gas, che hanno fatto di Hassanal uno degli uomini più ricchi del mondo, con un portafogli valutato in 30 miliardi di dollari.
Il sultano è noto anche per la sua passione per le auto di lusso – tra le ultime acquistate, cinque Phantom corazzate, munite di vetri anti-proiettile e televisore al plasma, al costo di 5 milioni di sterline – che colleziona da anni.