Più diventa tutto inutile più credi che sia vero
Non puoi decidere più nulla? Non puoi scegliere un premier al di fuori di Monti? Non puoi avere una politica che non sia di razzia e d’imposte esose? Non puoi non essere preda delle sanguisughe? Devi comunque sorbirteli senza nessuna alternativa?
E allora, per farti giocare un po’ e per lasciarti illudere di contare qualcosa eccoti la superfiction delle primarie. Che poi sono un vero e proprio business.
Qualche milioncino di euro entra oggi nelle tasche del Pd per il primo turno di queste primarie, che sono sempre state una buffonata ma che non erano mai state pagliaccesche quanto oggi. Con tutti i riflettori puntati sulla grande sfida dalla quale dovrà uscire il nome (oltretutto prestabilito) di colui il quale dovrà consegnare il Pd alla coalizione che nel 2013 sosterrà il Monti-bis.
Si prevede persino un secondo turno, tra una settimana, tanto per ruspare due o tre milioncini in più e per continuare a distrarre il circo.
Poi entreranno in campo le primarie del centrodestra, come al solito in ritardo ma sempre pronto a esagerare nel ridicolo non appena metabolizza le “novità”; anche lì dovranno scegliere il – già scelto – portaborse dei banchieri per il 2013-2018.
Deve invece soffrire il centro che ha pensato bene di sciogliere da tempo ogni riserva senza passare per la sceneggiata apparecchiata dai due “poli”, una messinscena attraverso la quale si sarebbe fatto un bel gruzzolo pur esso. Sarà per la prossima volta, quando si tratterà di decidere chi vincerà la corsa per portare il vassoio al Monti-ter del 2018.
Intanto anche la truppa di Casini, Montezemolo e Fini si distrarrà nella grande attesa di questi tre fine settimana dei risultati di queste primarie “rivoluzionarie” e “partecipative” che ci coinvolgeranno tutti con attenzione e trepida attesa.
Più diventa tutto inutile più credi che sia vero ma il giorno della fine non ti servirà neppure l’italiano.
