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Buona educazione

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A casa gl’insegnano a salutare tutti, a scuola glielo vogliono impedire

Entra la mestra? Lui la saluta col braccio teso. Entra il bidello? Lui lo saluta col braccio teso. Un baby balilla, insomma. Ma il gesto non va giù alle maestre che obbligano i genitori a decidere: o il piccolo la smette di fare il saluto fascista oppure lo cacciano dall’asilo.
Il bimbo frequenta un asilo del Canturino. Come racconta Repubblica, non appena le maestre hanno notato il gesto e capito che il piccolo lo usava per salutare chiunque incontrasse, hanno immediatamente convocato i genitori per “spiegar loro il comportamento anomalo del figlio” e “chiedere spiegazioni”. Il padre ha replicato senza troppi giri di parole: “Che cosa c’è di strano? Vogliamo dargli una educazione rigorosa e allo stesso tempo naturale”. Ma le maestre hanno insistito nel convincere i genitori a cambiare il modo di educare il bambino. “Ci hanno detto chiaramente quali sono le loro idee politiche, rivendicando con fierezza l’insegnamento del saluto romano al figlio – ha raccontato la maestra Barbara – abbiamo obiettato che quel saluto è vietato dalla legge italiana e che non è esattamente un gesto adatto a un bambino di quattro anni che frequenta l’asilo”. A quel punto il padre le ha risposto mostrandole la svastica tatuata sul braccio.
Non avendo ottenuto nulla, le maestre hanno prima pensato di coinvolgere il provveditorato agli studi, poi hanno però optato per dare un ultimatum alla famiglia del baby balilla: “O il bambino non fa più il saluto romano oppure sarà cacciato dall’asilo (pubblico, ndr)”

 

 

 

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