Home Alterview Calvario

Calvario

0


Tante grazie

 

In questo Venerdì Santo, giorno di speranza per tutti i cristiani, supplichiamo i nostri fratelli in Gesù Cristo di aprire le loro anime e i loro cuori e di offrire tutti i loro beni materiali agli sventurati che Dio ha condotto a bussare alle nostre porte. Per un cristiano, non esiste altra strada che quella della carità. La carità non è parola vuota, non si divide né si misura: essa è totale o non è affatto. È giunta l’ora, per tutti noi, di rifiutare i compromessi che hanno corrotto la nostra fede e di rispondere, infine, a quell’amore universale, per cui Dio Stesso è morto sulla croce e per cui è resuscitato.”
Francesco I dall’Argentina? No. E’ il papa del romanzo “Il Campo dei Santi” di Raspail, scritto nel 1974, quando il futuro cardinale Bergoglio ancora pascolava le pecorelle sudamericane.
Il sommo pontefice (brasiliano) di Raspail, con animus analogo all’argentino Jorge, è il liquidatore fallimentare della chiesa romana. Regala i beni vaticani, predica la povertà ed egli stesso campa come uno straccione dopo aver aperto la strada, con opere ed intenzioni, all’orda barbarica dei “migranti” del Gange.
Nella nostra realtà, il vescovo di Roma si affaccia da tutti i giornali per mostrarsi lieto e sorridente. Non una copertina gli è negata, finanche le patinate pagine di Novella 2000, tra una tetta ed una chiappa della Moric, non esitano a mostrarci il felice penitente Jorge.
E del resto, non potrebbe essere altrimenti: tanti sono i grazie che Francesco elargisce, tante le richieste di pregare per lui (ma non era lui l’intercessore…?), tanta è la gratitudine dei tanti amici influenti che dal (Grande) Oriente al piccolo occidente lo acclamano innovatore.
“Sento già Dio gridare, da lassù: Tu quoque fili! Non ci si poteva aspettare altro da un papa brasiliano! I cardinali volevano un papa innovatore, in nome della Chiesa universale, e l’hanno avuto! L’ho conosciuto di persona, quand’era ancora vescovo e faceva in Europa l’agitatore col racconto delle miserie del Terzo Mondo. Ricordo che un giorno gli dissi che indebolendo la Madre, avrebbe mortificato ancor di più i suoi figli. Sa che cosa mi rispose? Che solo la povertà è degna di essere condivisa! Sta mantenendo le sue promesse”.
Buon venerdi santo.

Nessun commento

Exit mobile version