venerdì 19 Luglio 2024

Cari neofiti della Stella Rossa

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Pensate prima di postare: evitereste molte figuracce

Bernard-Henri Lévy non è a Mariupol, dove mai avrebbe potuto essere, è vivo e continua a twittare come potete vedere sul suo profilo
https://mobile.twitter.com/bhl

Cari neofiti della Stella Rossa, comprendo il vostro zelo da convertiti che si accompagna all’odio per i fedeli del credo che avete abbandonato: non è nuovo, è una regolarità nella storia umana.
Pensate però prima di postare sciocchezze e verificatele. Vi siete affrettati a scrivere che il tizio fosse a Mariupol e perfino a farcelo morire perché nel lessico psico-ideologico di frontiera tra l’area a cui appartenevate e quella che state creando questo avrebbe discreditato il Battaglione Azov.
Qualche settimana fa eravate riusciti a postare una foto sua con un miliziano che appartiene a tutt’altra tendenza e l’avevate spacciato per un capo di Azov.
Avete fatto morire diverse volte il capo di Azov e avete fatto fuggire vestiti da femmine i guerrieri che definite drogati e che ritenete originari dell’Illinois. Ci hanno pensato i nemici di Azov, ceceni compresi, a smentirvi giorno dopo giorno e a registrare la grandezza del loro impegno e del loro combattimento.
Voi non potevate, perché siete convertiti e quindi dovete rinnegare. Facendo sempre bene attenzione di definire rinnegati quelli che voi avete rinnegato.
Per giustificare la vostra capriola vi siete aggrappati a un fotomontaggio nel quale combattenti di Azov appaiono con dietro due bandiere, una con il simbolo tedesco 1933-45 e l’altra della Nato.

Nella vostra strabiliante intelligenza non avete colto che la propaganda russa ne aveva bisogno per “nazificare” l’Occidente; voi vi siete invece affrettati a occidentalizzare Azov ignari del suo statuto e del suo impegno a battersi contro Russia e Stati Uniti.
Dovevate farlo, con tanto di contorno di scherno sinistro, perché dovevate e dovete accreditarvi una coerenza che oggettivamente non c’è.
Fate girare tutto attorno alla Nato e quindi mettete nella Nato tutti quelli che non sono russomani (e che dunque non rafforzano di fatto la Nato…). In questo vostro esercizio disinvolto e nella gabbia del vostro linguaggio binario avete perfino capovolto causa ed effetto del rivolgersi alla Nato dei popoli schiavizzati dai Russi che i Russi continuano a dire di schiavizzare e che ultimamente hanno intrapreso a farlo.
Avete anche dimenticato (o forse non lo avete neppure saputo perché tanto attenti non siete) che la Russia ha compiuto diverse manovre insieme alla Nato di cui è stata fino a poco tempo fa Membro Associato, tant’è che ancora oggi in alcuni siti ufficiali non aggiornati ne trovate traccia.
Avete dimenticato (o forse non lo avete mai saputo) che ha cercato di entrarvi organicamente e che qualche tempo fa ipotizzò perfino la sua entrata nella Ue.
No, la vostra Russia, il vostro ologramma da Testimoni di Jehowa, in una sintesi che avete fatto tra Stalin e Tolkien, rappresenta la purezza contro il padre che volete uccidere perché non siete riusciti a divenire come lui.
“Se la realtà non si piega all’ideologia tanto peggio per la realtà” disse quel Lenin a cui si sta rifacendo oggi tutta la propaganda neosovietica che voi state mussolinizzando o guenonizzando da soli.

Cari neofiti del Soviet antifascista (magari qualcuno di voi andò al raduno organizzato a Jalta da questo glorioso organismo…) capisco che da buoni zeloti dobbiate farvi apprezzare dai padroni che vi siete scelti, ma vi assicuro che non ci state riuscendo.
In primo luogo non ci riuscite perché la vostra narrazione della Russia di Putin non coincide con quella che la Russia di Putin fa di se stessa.
Voi state appresso a un sottopiffero di quinta categoria dello spezzone ideato dal Kgb fin dal 1957 per gli allocchi di destra. Oggi questa struttura è evoluta nella Fondazione San Basilio il Grande ma conta soltanto nel vostro ghetto. In Russia parlano tutt’altra lingua e sono molto più chiari. Con quello che raccontate i Russi al massimo vi prenderanno per dei loro groom.
In ogni caso, prima di postare sciocchezze vi consiglio di ragionare e di verificare per evitare figuracce come quella di oggi.
E vi consiglio anche di riflettere seriamente perché la notizia che avete postato, che era falsa e che non avrebbe potuto essere che falsa, se fosse mai stata vera avrebbe messo in luce un Bernard-Henri Lévy eroico, cosa che francamente dubito che sia.
Pensateci: perché a furia di vomitare veleno sui combattenti che negano nella realtà la vostra ideologia, avete talmente perso il senso delle cose che sono lo stesso combattimento e lo stesso sacrificio a essere diventati disdicevoli ai vostri occhi.
Capita quando si esulta appresso a un presunto rullo compressore che si pretende risollevi delle vite frustrate e che non ci riesce perché gli sarebbe impossibile.

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