Che la Svezia abbia cercato di aiutare, con il nobel, un presidente paralizzato dalla Trilateral e dai poteri forti?
Un uomo letteralmente paralizzato dalla situazione interna, circondato da osservatori della Trilaterale e forse veramente impossibilitato a fare qualcosa – al di là della sua personale insufficenza – in uno scontro con forze che sono l’America stessa. La Svezia- che ha ben presente le atrocità israeliane commesse a Gaza e sa anche meglio di noi le difficoltà in cui si dibatte Obama – ha voluto aiutarlo con il solo mezzo che ha. Un Nobel forse addirittura tardivo.