L’ultima lettera di un soldato tedesco caduto sul fronte russo è stata recapitata a sua figlia. Superando mille disguidi e innunmerevoli peripezie, le poste tedesche, che mai si erano arrese all’avversità, sono riuscite a portare a quella che oggi è una matura signora le ultime righe del padre al termine di un’odissea lunga 63 anni.
SOLINGEN – Una lettera di un soldato tedesco inviato sul fronte russo è arrivata con 63 anni di ritardo a una delle sue destinatarie, la figlioletta che allora aveva sei anni e che riporta l’evento nel quotidiano locale Solinger Tageblatt. Il 7 luglio 1941, il soldato Willi Schenk, dato per disperso nel 1942 e poi dichiarato morto, aveva scritto una lettera alla “sua cara Anna e alla piccola”. Per delle ragioni oscure, questa missiva è stata ritrovata nella saccoccia di un ufficiale tedesco di stanza in Francia, scoperta da un cittadino tedesco negli anni Settanta in un bunker della costa fracese. Più di trent’anni dopo la “piccola” è stata rintracciata. Una narratrice di buona sorte aveva detto a sua madre – Anna – che avrebbe avuto nuove del marito dopo diversi decenni, a quanto ha raccontato la figlia del soldato, oggi sessantanovenne. “Questa lettera l’avrebbe colpita ben più di me” ha dichiarato la figlia al giornale. Anna è deceduta nel 1989.