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C’era una volta in Cina

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Ennio Morricone torna nel gigante giallo dopo trent’anni

Noto anche al pubblico cinese per le colonne sonore di film internazionalmente famosi, Ennio Morricone dirigerà per la prima volta un concerto di proprie musiche nella capitale dell’Impero di Mezzo. “Il mio legame con la Cina è più stretto di quello che sembrerebbe- ha ricordato il maestro nella conferenza stampa di presentazione ai giornalisti cinesi- 45 anni fa composi le musiche di un film intitolato ‘La Cina è vicina’ (di Marco Bellocchio): era un augurio e un’ammonizione del regista al nostro paese, perché la Cina si avvicinava all’Europa”. Il paese che vide allora, però, nulla ha a che fare con la metropoli del giorno d’oggi. Allora “non c’erano tutti questi grattacieli, tutte queste automobile, ma migliaia, migliaia e migliaia di biciclette”, tanto che dall’interno della macchina su cui era solito girare “avevo paura che l’autista uccidesse i ciclisti”. Morricone ha espresso ammirazione per la Cina e il suo cinema, di cui apprezza l’armonia fra musica ed immagini. “Il linguaggio del cinema cinese mi è molto vicino per i tempi diversi, la presenza e il tempo musicale che è molto dilatato”, soprattutto ‘La Tigre e il Dragone’ di cui ha detto amare “la mescolanza del linguaggio orientale ed occidentale della colonna sonora”. Ennio Morricone dirigerà domani sera nella Grande Sala del Popolo, la sede del Parlamento cinese, la Filarmonica Gyor, un’orchestra ungherese con la quale ha avviato una lunga collaborazione. Dopo la capitale cinese il maestro farà tappa a Taiwan, il 31 maggio.

 

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