Più di due milioni e mezzo alle urne nelle primarie piddine per ratificare il cambio di testimone. Ovvero il sei per cento degli aventi diritto al voto. Segretario piddino, il terzo in un anno, sarà Bersani. Lo si sapeva: era il candidato delle banche, dei sindacati, dello zoccolo storico del Pci, dell’Ulivo e il rappresentante dei governatori delle regioni a poteri forti (Calabria, Campania). A che servisse andare ai gazebo del partito più grottesco e meno serio d’Italia non è dato sapere. Ma il dato di cultura sociale è da incorniciare.
In Italia sei elettori su cento sono disposti a buttare due euro e una porzione di domenica per andare a far finta di contare qualcosa. Cosa non si sa, e non importa, quel che conta è credere di essere importanti almeno un po’.
Noccioline!