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Che Europa sarebbe senza nutella

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Unione amara

 

Nutella a rischio dopo il primo sì del Parlamento Ue all’introduzione, per ogni alimento, del miglior profilo nutrizionale. L’allarme è del vicepresidente del gruppo Ferrero, Francesco Paolo Fulci, che avverte: questo voto, se confermato, potrebbe “mettere fuori legge la Nutella e la stragrande maggioranza dei prodotti dolciari”. L’Assemblea del Parlamento europeo si è spaccata esattamente in due sull’emendamento..
Un voto di parità, nel Parlamento Europeo, equivale ad una bocciatura. L’emendamento è stato presentato dalla deputata tedesca Renate Sommer (Ppe) e chiedeva l’eliminazione dei profili nutrizionali dalla normativa con cui l’Europa punta a regolamentare l’informazione sulle etichette alimentari al consumatore, ed in particolare i messaggi promozionali.
Quell’emendamento è quindi decaduto, e ora ci si attende che il commissario europeo alla sanità John Dalli presenti la proposta sui profili nutrizionali allo specifico Comitato europeo. Una parte dell’industria agroalimentare dell’Ue aveva fortemente criticato l’idea di Bruxelles di definire il miglior profilo nutrizionale di ogni prodotto, sulla base della sola presenza di grassi saturi, zuccheri e sale.
C’è il rischio, sostenevano, di indurre il consumatore in errore, convincendolo che ci sono cibi buoni e cibi cattivi, e creando quindi disparità di trattamento tra i più importanti settori dell’industria alimentare europea. Alla luce di questo voto la futura proposta della Commissione dovrebbe tener conto delle riserve sollevate dalla metà del Parlamento europeo.
Che vita insipida e priva di gioie che ci preparano quegli imbecilli funzionari della tenocrazia!
Il comunismo in confronto sembrerà allegro.

 

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