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Chirac: il fellone non lo vogliamo

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Al Yawar , presidente del nuovo stato fantoccio iracheno (di fatto un neo-protettorato americano) non è ben accetto a Parigi. Chirac sembra aver capito bene chi c’è dietro il rapimento dei due reporter francesi – forse come mandante, probabilmente come ispiratore, sicuramente come beneficiario. Peccato che il presidente-marionetta sia stato invece accolto in Italia con tutti gli onori: lo spirito dell’8 settembre è ancora in ottima salute.

STRASBURGO – La Francia pone il veto alla visita del presidente iracheno Ghazi Al Yawar al Parlamento europeo di Strasburgo, mercoledì prossimo. La presenza del capo di Stato iracheno è stata infatti considerata “inopportuna” dal governo di Parigi e la visita è stata annullata.

Il portavoce del presidente dell’Europarlamento, Josep Borrell, ha confermato la notizia. Tutto sembra indicare che la questione sia nata in seguito alle riserve manifestate dalla Francia già all’inizio del viaggio europeo di Al Yawar. Parigi, infatti, era stata esclusa dalle mete del presidente, perché il governo di Chirac considera inopportuna la visita in Francia di Al Yawar fino a quando non sarà risolta la vicenda dei due giornalisti francesi, sequestrati 24 giorni fa a Bagdad.

Proprio oggi il ministro degli Interni francese Dominique de Villepin ha affermato in un’intervista radiofonica che i giornalisti Christian Chesnot e Heorges Malbrunot “sono vivi” ma “il contesto è estremamente difficile perché a Bagdad i combattimenti si intensificano”. Una volta di più, dunque, il ministro, tra i più convinti sostenitori del “no” quando si intraprese la guerra in Iraq, ha manifestato riserve sul modo in cui il governo provvisorio opera in Iraq.

Strasburgo è la sede delle istituzioni europee, ma si trova in Francia. Nel corso delle trattative che il governo di Parigi ha portato avanti per la liberazione degli ostaggi spesso sono stati avanzati sospetti che l’atteggiamento del governo iracheno non sia stato di collaborazione.

Tra le ipotesi che vengono riferite sull’annullamento della visita del presidente iracheno a Strasburgo c’è anche quella che lo stesso Ghazi Al Yawar abbia preferito rinunciare dopo che non gli era stato concesso di parlare in plenaria, ma solo di incontrare i presidenti dei diversi gruppi, cosa che però era già nota da oltre una settimana.



Un intervento ufficiale di Al Yawar davanti al Parlamento europeo è stato ritenuto non opportuno dalla Conferenza dei capigruppo, perché non essendo stato eletto, manca della rappresentatività prevista per questi casi. Al Yawar, che è già stato in Germania e in Italia, domani è atteso a Bruxelles per un incontro con l’alto rappresentante per la politica estera dell’Unione Europea Javier Solana.


(13 settembre 2004)

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