Ieri aveva ricevuto un’ingiunzione di pagamento di Equitalia di 117 mila euro. E da quel momento ha fatto perdere le proprie tracce. È stato trovato questa mattina vicino al ponte ex Stocco, nel Brentella, il corpo di Renzo Menin, agente di commercio di 60 anni, residente Rubano (l’uomo prestava attualmente servizio come portinaio alla sede del Cuamm, medici con l’Africa). L’uomo, a quanto si è appreso, molto turbato per l’importo della cartella esattoriale, non aveva fatto più ritorno nella propria abitazione. I parenti avevano cominciato a cercarlo, ma anche il suo cellulare fino a sera ha squillato a vuoto.
A denunciare la scomparsa era stato ieri sera il cognato che aveva raccontato ai carabinieri di Selvazzano della prostrazione del congiunto, dopo la lettura dell’ingiunzione. I militari avevano avviato immediatamente le ricerche che erano state sospese verso le 23.
Questa mattina, poco dopo le 8 l’auto di Renzo Menin, una Hyundai Atos, è stata trovata parcheggiata in via Treponti, sull’argine del Brentella. All’interno dell’auto i carabinieri hanno trovato tre biglietti scritti a mano.
I vigili del fuoco, scandagliando il fiume hanno trovato il cadavere qualche centinaio di metri più a valle, vicino al ponte di Brusegana, a pochi metri dell’edificio che un tempo ospitava la pizzeria Stocco.
Che non vi saltasse in mente di acusare Equitalia, e chi l’ha attivata e la copre, per questi suicidi a grappoli: sareste accusati di allarmismo provocatorio.