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Come ai tempi di Al Capone

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Il nuovo proibizionismo americano sta rigettando New York nell’atmosfera degli anni ruggenti del Crimine Organizzato. Ovvero di prima che prendesse il controllo totale degli Usa e del pianeta. Un omega come alfa ? Un tramonto color alba ?

Il divieto talebano di fumo a New York imposto dal sindaco Michael Bloomberg sta provocando le stesse reazioni che si ebbero negli Usa durante il proibizionismo degli anni ’20 contro l’alcol: il dilagare di locali nascosti o privati dove allora si beveva, e oggi si fuma. Il metodo piu’ usato e’ quello dei parties semiprivati, pubblicizzati via internet. Come quello organizzato dal finanziere italiano Gianluca Galletto (coordinatore dell’Ulivo e dei Ds a New York) poche sere fa, nell’Eye Studio di Chelsea. Trecento fortunati hanno potuto bere, ballare e fumare fino alle tre di notte. Fra i presenti, molto ammirati la bella giornalista Rai Monia Venturini (moglie di Gerardo Greco, inviato del Tg2) e lo scienziato Andrea Califano, nominato da poco responsabile della ricerca sul genoma alla Columbia University.

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