venerdì 19 Luglio 2024

Corporativismo del terzo millennio

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Un’opera che tende ad attualizzare lo spirito degli orientamenti dell’Italia fascista nella società liquida

Nell’epoca del trionfo planetario del capitalismo finanziario – un ottimo affare per pochi ma una condanna per i più – ritorna attuale il dibattito sulle possibili alternative al sistema economico che sta facendo fallire gli Stati e che sta distruggendo il tessuto sociale delle nazioni europee.
Con il proposito di andare oltre i deboli palliativi proposti recentemente da diversi economisti, i quali rimangono pur sempre all’interno del “discorso” turbo-capitalista, quest’opera collettanea propone quello che gli autori hanno definito “corporativismo del terzo millennio”. Ben radicato nell’esperienza economico-sociale del fascismo, questo nuovo corporativismo intende tuttavia attualizzare lo spirito degli ordinamenti dell’Italia fascista nel contesto della moderna “società liquida”.
Il corporativismo del terzo millennio, inoltre, non implica solo una diversa concezione dell’economia, ma una vera e propria visione del mondo, dell’uomo, della comunità, dello Stato. Non si tratta per gli autori, però, di fornire l’ennesimo escamotage intellettualistico e disincarnato, bensì di suscitare discussioni e di indicare coordinate in grado di ripensare e inverare i concetti irrinunciabili di libertà, partecipazione e lavoro.
E tutto ciò proprio nel momento in cui le democrazie parlamentari e indirette stanno dimostrando di non essere all’altezza di tale compito. E questo proprio perché l’idea corporativa fa sua una concezione organica ed inclusiva dello Stato e del popolo, in cui ogni cittadino diventa, a livello concreto, parte attiva nella gestione politica e, soprattutto, torna ad essere veramente padrone del proprio destino.

16 euro.

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su www.latestadiferro.org

 

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