L’aumento dell’Iva è la mise à mort del toro italico
Né le uscite ottimistiche del Colle hanno il minimo senso.
Nessuna crescita in vista. Le recenti cifre positive- oltretutto valide più per il resto d’Europa che per l’Italia – sono dopate perché la crescita finanziata con il debito ha mascherato l’abbassamento generale della produttività.
Che poi nel dettaglio, da noi, ha registrato il superamento da parte dei greci.
Oggi subentra l’aumento dell’Iva all’aliquota al 22%. Produrrà ricadute economiche pesanti. tra cui – secondo Confcommercio – effetti recessivi e depressivi ”esiziali” per l’economia reale.
Insomma è una vera e propria esecuzione.
Un colpo alla nuca.