La monogamia? Vecchia. La poligamia? Superata. Lo scambismo? Roba da esibizionisti. In Francia va di moda un’altra parola, più educato e politically correct, per definire le relazioni contemporanee (consensuali e alla luce del sole) con più persone: “poliamore”. Il termine è stato coniato all’inizio degli anni ’90. La figura di riferimento dei poliamanti è il filosofo Charles Fourier (1772-1837) teorico della comunità comunista, ma la moda del poliamore ha radici americane: il libro più famoso sull’argomento è The etical slut della psicologa Dossie Easton
Una moda cresciuta grazie al web Lui, lei, l’altro, insomma. E negli ultimi anni sono nati sul web molti forum (amours.pl, polyamour.be) e blog (come Poly4mour, in cui quattro persone raccontano la propria storia), soprattutto in lingua francese, in cui i “poliamanti” si incontrano, si raccontano, si scambiano consigli e opinioni. E poi ci sono gli incontri in carne e ossa, meeting e appuntamenti regolari in vari città di Francia: il più recente è stato a Parigi, il prossimo sarà a Lione in ottobre. Un’evoluzione delle storie sentimentali, in cui la gelosia si fa da parte, o un modo per vivere “felici e cornuti”?