lunedì 1 Luglio 2024

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Un processo particolare al comandante dei Ros a Milano
 


 

Una richiesta di condanna a 27 anni di carcere è stata formulata dal pm nei confronti del comandante del Ros Giampaolo Ganzer, imputato a Milano. Il Pm di Milano, Luisa Zanetti, ha chiesto la condanna al termine di una lunga requisitoria la condanna a 27 anni di carcere per il comandante dei Ros (Raggruppamento operativo speciale dell’Arma dei Carabinieri) con l’accusa di associazione a delinquere (che sarebbe stata da lui “diretta e organizzata”) finalizzata al traffico di droga, peculato e falso.

IL PROCESSO – Nel processo, che si svolge davanti ai giudici dell’ottava sezione penale del Tribunale di Milano, sono imputate altre 14 persone che, insieme a Ganzer, secondo quanto ricostruito dalla rappresentante della pubblica accusa, “creavano traffici di droga al fine di reprimerli usando le conoscenze investigative e strumentalizzando le risorse dell’Arma, inducendo i trafficanti a importare droga”. Si tratta, per il Pm, di “reati gravissimi”, dai quali si evince una “deviazione dai compiti istituzionali”. L’indagine che ha portato al processo è durata sette anni ed è sfociata in 29 udienze preliminari, coinvolgendo altri ufficiali del Ros. Secondo il Pm, Ganzer avrebbe assicurato “una adesione piena” ai traffici di stupefacenti, “promuovendone l’attività”.

 

Non sappiamo assolutamente che basi abbia quest’inchiesta ma quello che ipotizza altro non è che le più consuete pratiche dei servizi in democrazia. Ma non se ne parla perché si tratta di un tabu e non si può davvero dire che l’onestà, la giustizia, la trasparenza e la libertà sono inversamente proporzionali al grado di democrazia delegata esistente in un Paese.

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