domenica 22 Dicembre 2024

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S’inizia a intravedere qualcosa, anche se per iniziativa privata

Un bonus bebè di 5.000 euro al neogenitore. E’ una delle misure messe in campo da Prysmian group, leader mondiale nel settore dei sistemi in cavo per l’energia e le telecomunicazioni, che ha annunciato l’introduzione a livello globale di una nuova parental policy, caratterizzata da una serie di iniziative concrete volte a sostenere i neogenitori per la miglior gestione possibile dell’equilibrio tra vita e lavoro nel loro nuovo percorso di vita.

Le nuove misure per i neogenitori in Italia
Le nuove misure a sostegno della genitorialità assumono una declinazione specifica in Italia, dove Prysmian, a supporto dei primi anni di vita di ogni figlio, prevederà a partire da gennaio 2024 un bonus bebè di 5.000 euro al neogenitore. Inoltre, l’azienda riconosce un congedo parentale facoltativo retribuito interamente per i primi 90 giorni destinato sia alle madri biologiche che adottive, oltre al congedo obbligatorio di maternità di 5 mesi retribuito al 100%
In linea con la parental policy globale, anche in Italia è previsto un programma di supporto per il rientro al lavoro dedicato alle neomamme, e che inizia all’avvicinarsi del congedo obbligatorio e si protrae anche nei primi mesi successivi di ritorno all’attività lavorativa. Inoltre, sia mamme che papà avranno la possibilità di usufruire di un programma di counseling per aiutarli a trovare un nuovo equilibrio tra vita privata e lavorativa. Pensato non solo per i neogenitori, ma anche per le mamme e papà con figli fino ai 18 anni, il programma prevede un supporto concreto attraverso un servizio pedagogico, consulto video pediatrico e formazione professione genitori.

“Prysmian da sempre pone una grande attenzione al tema della diversity, equity and inclusion, per garantire una corretta work-life balance a tutti i suoi dipendenti. È proprio in questo senso che Prysmian group si impegna a supportare i neogenitori, riconoscendo il grande valore della genitorialità”, commenta Fabrizio Rutschmann, chief hr officer di Prysmian group.
“Il nostro obiettivo – spiega – è quello di far in modo che tutti i nostri collaboratori possano sentirsi liberi di avere figli e percepire questa opzione come un’opportunità straordinaria. Lavoriamo in questo senso fornendo un aiuto concreto a tutti coloro che desiderano diventare genitori, anche a supporto di una natalità che registra minimi storici in Italia e in tanti altri Paesi”.

Con questa nuova parental policy, Prysmian group stabilisce un minimum standard a livello globale, che prevede un ‘New child benefit’, un allungamento del congedo minimo per le mamme o primary caregiver, che passa da 12 a 16 settimane retribuite al 100%, e l’introduzione di uno standard di congedo minimo per i papà o secondary caregiver di 2 settimane interamente retribuite. L’azienda pone in questo modo l’accento su tematiche quali well-being ed inclusione in tutti i Paesi in cui è presente, permettendo così ai propri dipendenti di avere le stesse opportunità e gli stessi benefit minimi.

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