giovedì 18 Luglio 2024

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Da un sindaco leghista una lezione di vita

L’emergenza a Borgosesia, in provincia di Vercelli, sono gli “spioni“. Almeno così sembra dalla decisione del sindaco leghista Paolo Tiramani, che è anche deputato e commissario in Vigilanza Rai, che ha firmato un’ordinanza per disporre un’ammenda dai 10 ai 516 euro per chi denuncia assembramenti o feste con oltre 6 persone e poi verrà ritenuto colpevole di procurato allarme. Il che dà per implicito che a Borgosesia ci siano un numero considerevole di feste, ma anche un’impennata di delatori. Chiaramente Tiramani ha solo preso a pretesto la polemica sulle parole (distorte) in tv del ministro della Salute Roberto Speranza. Dichiarazione che ha scatenato l’inferno al centralino dei vigili urbani di Borgosesia. “Sono stufo – ha scritto il sindaco Tiramani su facebook – Non è giusto ricevere continue segnalazioni che fanno perdere tempo prezioso al nostro corpo di Polizia municipale. Chi farà una segnalazione totalmente infondata, sarà passibile di multa“. “No ai finti spioni, sì a controlli efficaci per prevenire situazioni di assembramento. Primi in Italia? – si domanda nel post Tiramani – Forse. È giusto però prevenire questo degrado culturale voluto dal governo”.

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