venerdì 19 Luglio 2024

Dis-occupazione non conforme

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L'”occupazione” di una chiesa di Kreuzberg, quartiere multi-etnico di Berlino, è terminata con lo sgombero di una ventina di rom. La comunità cattolica locale – scrive il Tagesspiegel che riporta la notizia – non è riuscita a trovare loro, come promesso, un tetto e ieri sera tardi hanno dovuto lasciare la chiesa. Altri trenta rom, carichi di borse e sportine, sono saliti su un autobus bianco dell'”Assistenza sociale per i lavoratori”.

Destinazione di questi uomini, donne e bambini, che giovedì avevano occupato la Sankt Marien Liebfrauen Kirche, è una casa del richiedente asilo nel quartiere di Spandau. Dopo giorni di colloqui e trattative hanno accettato l’offerta fatta dal senato di Berlino. Per gli altri venti, la comunità cattolica aveva sperato fino all’ultimo nelle capacità del distretto: “Ci sentiamo obbligati a offrire una soluzione transitoria”, ha spiegato il parroco Olaf Polossek ieri sera durante una conferenza stampa. Era però questione di giorni. “Le nostre persone sono abituate a convivere con i poveri”, ha spiegato Bettina Jarasch, presidente del consiglio della comunità. “Speriamo ancora nel distretto”, ha aggiunto. Tuttavia, il 46enne parroco Plossek, secondo fonti di associazioni di aiuto alle famiglie rom, ha invitato gli ultimi venti rom a lasciare la chiesa. Così è finita l’occupazione. Lo sgombero si è svolto senza incidenti, secondo la polizia. Dove si trovi il gruppo ora non è chiaro. I rom sono cittadini europei e sono arrivati in Germania come turisti. Come tali non hanno diritto d’asilo.

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