il futuro è ieri e oggi ho molto da fare
ZETAZEROALFA – DISPERATO AMORE
i vivi, i morti e quelli che vanno per mare,
Nuovo disco, pieno di grandi brani con i testi che fanno pensare!
Grande feeling ed armonie importanti da ascoltare.
Il disco della maturità e della conferma….
Veramente il disco dei Fascisti del terzo millennio….
-Quanto è durata la preparazione di questo progetto?
tra prove, elaborazione e registrazione diciamo intorno ai 9 mesi.
un parto insomma.
-I testi sono molto interessanti, c’è la volontà di essere divulgatori di problemi sociopolitici per portare un messaggio ai giovani?
no non direi.
diciamo che per noi è importante dare dei messaggi a noi stessi.
quando si incide un disco in realtà stai fermando un attimo della tua vita, stai scattando un’istantanea.
ci serve per ricordare. per esorcizzare. per immortalare.
solo chi ha vissuto con te, o ha la tua stessa sensibilità, può apprezzare il tuo disco.
non vogliamo insegnare niente a nessuno ci sono già troppi profeti.
-“allora faccio a modo mio tanto se sbaglio pago io”
è il tuo modo di affrontare la vita?
si, lo diventa ogni giorno di più.
-“Fino all’ultimo” cosa rappresenta?
diciamo che tutto il disco è un sorta di viaggio onirico o meno.
in “fino all’ultimo” abbiamo immaginato un ragazzo 17enne che si arruola nella Rsi a guerra persa e giura a se stesso che sarà fino all’ultimo suo gesto.
ma la cosa che ci piace immaginare è che questo ragazzo sia presente anora oggi. ancora vivo e ancora diciassettenne. e sia ancora “fino all’ultimo”.
-Perché Disperato amore?
come chiameresti Te quella cosa che hai dentro e che non sai spiegare?
quella cosa che ti fa ribollire il sangue quando vedi le ingiustizie, le prevaricazioni, le menzogne.
quella cosa che ti fa stare sveglio a fare un turno di guardia per difendere un posto che hai conquistato.
quella cosa che ti fa stare tutta la notte in giro a sporcarti di colla.
quella cosa che ti da la forza, giorno dopo giorno, di svegliarti e andare avanti.
a noi piace chiamarlo appunto Disperato Amore.
perchè non spera, perchè non muore.
perchè ostinato. combattente. forse romantico.
come solo gli innamorati sanno essere.
-Un vero inno “rose rosse dalle camice nere” perché?
perchè avvertiamo il bisogno di creare una diga nel destino.
c’è la necessità di essere chiari su cosa siamo.
bisogna tagliare i rami secchi e difendere quanto conquistato fin qua.
il nemico non sempre è quello di fronte.
il più pericoloso è quello che abbiamo dentro ognuno di noi certo, ma ci sono anche tanti che sono alle spalle.
-Parliamo d’altro, innanzitutto Gianluca grazie della disponibilità,
cominciamo col chiederti come ti formi musicalmente e politicamente, quali sono le scintille deflagranti dell’impegno bifronte che caratterizzerà poi il tuo percorso di vita. Ovviamente, in primis, cosa ascoltavi da adolescente.
rock’n’roll e militanza.
è un innesco vincente direi.
diciamo che con un orecchio ascoltavo i classici della musica alternativa e con l’altro i grandi del rock.
-si può vivere senza musica?
si certo, ma sarebbe tutto molto più noioso.
-Come arrivi alla cosiddetta “musica alternativa” da puro ascoltatore prima che agitatore, considerato anche che per i tuoi dati anagrafici dovrebbe essere stato negli asfittici (da questo lato) anni 80 inoltrati,
ci arrivo con l’inizio della mia militanza.
mi ricordo le audiocassette dentro le automobili quando uscivamo per le affissioni.
amici del vento, compagnia dell’anello, michele de fiò,morsello, zpm e poi gli intolleranza che poco avevano a che fare con tutti gli altri, sia musicalmente sia come testi.
era un nuovo approccio, una nuova miscela esplosiva di musica e militanza.
mi sembra una vita fa.
e forse lo è.
-Dobbiamo citare il progetto ( anni ‘80) di emittenti radiofoniche allineate poi non realizzatosi compiutamente, le uniche che davano spazio a questa musica ed ai suo autori e musicisti (Radio Alternativa a Roma e Radio University a Milano le più ricordate) oggi riproposta da Radio Bandiera Nera, molto ampliato sul territorio anche se con mezzi differenti, credo che sia veramente il modo più efficace per fare musica, cultura e politica in vista di penetrazione di ideali, di divulgazione, di eventuale proselitismo: non è il problema di avere buone idee, il problema è diffonderle,
come è nato il progetto?
è nato su vivamafarka, il forum che da anni ci accompagna e ci permette di sentirci,coordinarci, consultarci tutti i giorni.
è stata una bella sfida e l’abbiamo vinta.
-Anni ’90 nascono gli Zetazeroalfa e diciamolo pure: quasi un fenomeno di costume. Partite con un geniale battage pubblicitario parasubliminale: 15000 adesivi con il nome del gruppo sparsi per Roma ….. e poi un brano nella compilation che “Psycho” offriva ai suoi lettori (rivista musicale per tutti distribuita nelle edicole) e poi magliette, sciarpe e la cinghiamattanza …. quasi un fenomeno sociale insomma, come è stato essere l’artefice di questo fenomeno?
è stato divertente.
molto.
-Il nuovo decennio ha definitivamente internet che cambia usi e costumi. Le informazioni sui gruppi e solisti di area sono diffuse e rintracciabili facilmente, cominciano ad apparire le storiografie degli artisti storici, nascono distribuzioni attivissime ove poter acquistare il materiale da casa, c’è davvero un bel movimento da questo lato e spesso le tirature discografiche vanno esaurite in breve tempo.
Quanto è stato ed è importante internet per la diffusione delle idee e della musica?
Internet è rivoluzione.
è controinformazione allo stato puro.
se il nostro mondo sta facendo passi da gigante è perchè c’è internet.
se la gente compra meno giornali è perchè grazie a questo mezzo riesce a vedere oltre la voce del padrone.
-Tra l’altro credo che tu sia anche coinvolto a livello operativo con “Rupe Tarpea” attivissima etichetta e anche distribuzione. Sai quanta gente cerca o cercherebbe è meglio dire, vista la latitanza, i CD di Campo Hobbit anni 70/80, Fabrizio Marzi, ZPM, Di Fiò, …… tantissime cose anni 80 o 90 uscite soltanto in cassetta e via di scorrendo, pensi che si possibile ristampare tali prodotti?
La rtp nasce una quindicina di anni fa su geniale intuizione di Flavio Nardi.
da allora grazie alla rtp tantissime sono state le tappe conquistate e le soddisfazioni portate a casa.
Flavio è una vera e propria macchina da guerra.
è instancabile, sempre presente, attento.
è una delle persone che rispetto di più in assoluto e che c’ha accompagnato con lo spirito giusto sin dai primi passi di zza.
lo reputiamo uno della band a tutti gli effetti;è il sesto uomo.
Per quanto riguarda le ristampe credo si stia muovendo in tale direzione.
-Casapound è una grande avventura che ti ha portato ad essere un uomo rispettato e seguito nelle scelte per la crescita di questo movimento, la strada è quella giusta, ma ora bisogna farla diventare anche un numero percentuale, pensi che sia possibile?
sarebbe un errore imperdonabile.
CPI è un movimento unico, dinamico, disperatamente vivo.
capace di fondere nuovi linguaggi politici con arte, cultura e sport.
diventare partito significherebbe uccidere tutto questo.
saremmo degli idioti.
-Blocco Studentesco è un’altra grande avventura, cos’è per te il Blocco Studentesco?
è bellezza allo stato puro.
-Politicamente dove ti collochi?
mi colloco altrove.
-Quale futuro per Gianluca Iannone, poliedrico uomo del Terzo Millennio?
il futuro è ieri e oggi ho molto da fare.
come avrò sempre da fare cose.
-Un aggettivo o una frase per far capire chi è Gianluca Iannone?
sono io.
Grazie Gianluca
Luigi Papi & Stefano Pantini