giovedì 18 Luglio 2024

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Trump fa marcia indietro sull’inquinamento automobilistico

Mossa peraltro azzardata perché rischia di procurare un ritardo americano nell’innovazione ibrida ed elettrica in cui la Cina sta bruciando tutti sul tempo

Il presidente americano Donald Trump ha dato una nuova picconata all’eredità di Barack Obama, il suo predecessore. L’amministrazione Usa ha infatti annunciato un allentamento delle regolamentazioni pensate per ridurre le emissioni e aumentare l’efficienza nei consumi delle vetture vendute nella nazione. E così ai produttori auto non verrà più richiesto di realizzare veicoli capaci di viaggiare per oltre 51 miglia per gallone (circa 5,6 litri per 100 chilometri) entro il 2025 ma di arrivare in media solo a 37 miglia per gallone (7,6 litri per 100 Km) entro quell’anno. 
Ai veicoli viene anche consentito di inquinare di più. Il governo intende anche strappare alla California, uno Stato particolarmente sensibile ai temi ambientali e aggressiva nel volere difendere la Terra e l’aria che si respira, la sua autorità a determinare autonomamente i suoi standard. Si preannuncia di conseguenza una intensa battaglia legale. Il cosiddetto Golden State aveva già detto che avrebbe continuato ad agire come meglio crede. 
A presentare la proposta, ha riferito Usa Today, sono stati l’Agenzia per la protezione ambientale (Epa) e il dipartimento dei Trasporti, che hanno parlato di «alternativa preferita» lasciando aperta la possibilità di selezionare un’altra opzione, tra cui quella di aumentare il limite di consumo tra 2021 e 2026. Le agenzie prevedono di prendere una decisione finale nell’inverno. «Stiamo attuando la promessa del presidente Trump al pubblico americano, che la sua amministrazione si occuperà e aggiusterà l’attuale economia sui carburanti e gli standard sulle emissioni di gas serra», ha affermato il direttore facente funzione dell’Epa, Andrew Wheeler. 
Ha anche definito «più realistica» la proposta di congelare i vincoli post 2020, «bilanciando meglio» costi, sicurezza e preoccupazioni ambientali. Oltre una decina di Stati, guidati dalla California, hanno a lungo insistito sul fatto di poter stabilire standard più rigidi. Questi Stati hanno presentato una causa legale con cui fermare il tentativo dell’amministrazione Trump di rivedere gli standard messi in atto attraverso un accordo con l’amministrazione Obama nel 2012. Le case automobilistiche affermano che i vincoli dell’era Obama porteranno ad aumenti dei costi dei veicoli e danneggeranno i loro affari.

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