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Due compari

Hanno tutto per intendersi perfettamente

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Dopo l’annuncio dell’avvicinamento a Israele, Washington incalza l’Arabia Saudita stanziando 500 milioni di dollari per supportare la Difesa del regno. La Nigeria assiste inerme alla ripresa di una delle attività preferite delle bande criminali locali: i rapimenti di massa, stavolta in un campus universitario. La giunta nigerina non accetta che a rappresentare il Paese all’Onu sia l’inviato del governo deposto; un giornalista iraniano viene aggredito a New York dall’entourage del presidente Raisi e il cancelliere tedesco cerca di mettere un freno allo scandalo dei visti lavorativi illegali rilasciati dalla Polonia, che accrescono la pressione migratoria sulla Germania. Ecco le cinque notizie del giorno.

Gli Stati Uniti catalizzano il riavvicinamento tra Riyad e Israele con supporto militare
L’Agenzia per la cooperazione nella difesa e sicurezza degli Stati Uniti ha comunicato l’approvazione dello stanziamento di 500 milioni di dollari per supportare la manutenzione della flotta e dei veicoli da combattimento dell’Arabia Saudita. La proposta, giunta al Congresso dal Dipartimento di Stato, dovrebbe coprire pezzi di ricambio, componenti e servizi di riparazione per i veicoli militari, inclusi carri armati Abrams e M-60, veicoli da combattimento Bradley, corazzati e Humvee in dotazione alle forze armate reali saudite. Altri equipaggiamenti inclusi sono lanciamissili anticarro Tow, sistemi radar e attrezzatura per le comunicazioni. L’accordo giunge all’indomani dell’annuncio del principe ereditario saudita Mohammed bin Salman riguardante la normalizzazione tra Israele e Arabia Saudita, a suo dire “sempre più vicina”. L’Agenzia statunitense ha commentato: “La proposta supporterebbe la politica estera statunitense e gli obiettivi di sicurezza nazionale supportando un partner strategico e promuovendo la stabilità in Medio Oriente”.

Ricominciano i rapimenti di massa in Nigeria
Un grupo di uomini armati ha rapito oltre 30 persone, incluse 24 studentesse, in un raid nei pressi dell’università nello stato del Zamfara, nel nord-est della Nigeria. Poco prima dell’alba, decine di sequestratori appartenenti a gruppi criminali locali hanno circondato il villaggio di Sabon Gida, sede dell’Università Federale appena fuori dalla capitale Gasau, irrompendo in tre residenze femminili e portando via le studentesse sotto la minaccia delle armi. L’attacco è stato il primo rapimento di massa da quando il presidente Bola Ahmed Tinubu è entrato in carica nel maggio scorso promettendo di affrontare con forza le sfide alla sicurezza del Paese. I soldati schierati da Gasau hanno ingaggiato uno scontro a fuoco con gli aggressori ma una parte di loro è riuscita a radunare gli ostaggi e trasferirli in un’altra zona. I rapimenti di massa di studenti sono una delle attività in cui si sono specializzate le bande criminali nello stato di Zamfara. A febbraio 2021, i gangster assalirono una scuola femminile nella città di Jangebe e sequestrarono più di 300 studentesse, che furono liberate solo dopo il pagamento di un riscatto da parte delle autorità.

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