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E partì la sfida al Dollaro

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e alla Sterlina

Il 3 maggio 1998 alle 00.08 Jacques Chirac e Helmut Kohl firmano l’accordo sulla nomina del presidente della Banca centrale europea: è la nascita dell’Euro che costringerà gli americani a una serie di controffensive sanguinose e terroristiche, oltre che speculative, per contenere l’avanzata europea sui mercati mondiali. Su questo sarà stretta un’alleanza forte con la Sterlina. Per quanto ci riguarda, entreremo nell’Euro con un cambio sbagliato che ci penalizzerà: provvisoriamente 1936,27 lire italiane. Questo cambio rovinoso sarà deciso contro il parere tedesco dai camerieri della London School of Economics, in particolare Prodi, in controffensiva dopo essersi liberati, con “Mani Pulite” della minaccia di Craxi, che stava lavorando per rafforzare la Lira prima del cambio, mettendo così in discussione le speculazioni e le spoliazioni decise sul panfilo Britannia dagli squali legati alla City di Londra.
Negli oltre venticinque anni successivi, che vedranno operazioni di alta portata bellica mosse dagli anglamericani contro chiunque si stia attrezzando per orientarsi nell’area Euro (Argentina, Iraq, Libia e perfino Arabia Saudita, passando per l’incriminazione-truffa del presidente dell’Fmi Strauss-Kahn), i lacché londinesi si divideranno i compiti: quelli principalmente di obbedienza americana faranno gli “europeisti” ma sempre in chiave di sabotaggio antiedesco, i servi diretti della Massoneria inglese si diranno “sovranisti” e si applicheranno al sabotaggio dietro le linee.
Le destre europee oggi esprimono  alternativamente queste due posizioni servili e vigliacche.

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