L’ingovernabilità produrrebbe un governo bulgaro
Voi credete davvero che il sistema abbia perso e che non abbia risorse?
Voi pensate davvero che non abbia previsto se non addirittura favorito il pareggio?
Davvero crediamo che si andrà avanti con maggioranze risicatissime fino all’incaglio? O che si torni a votare al più presto in modo da far trionfare Grillo in pochi mesi?
Immaginiamo un paio di settimane di consultazioni con fumate nere oppure una maggioranza transitoria e traballante per qualche mese e poi, in un caso come nell’altro, Renzi tirato fuori dal cilindro.
L’uomo del “buon governo” che rappresenta il pd ma piace tanto a destra potrebbe incassare il placet di Berlusconi. Monti lo sosterrebbe di sicuro mentre si dissocerebbe opportunamente Vendola; ma pure dai grillini potrebbe venir fuori un sostegno al sindaco della città pavoliniana.
Ne uscirebbe una maggioranza bulgara che adatterebbe l’Agenda Monti, o meglio i dettami della Bce, della Fed e della Trilaterale, agli umori civici.
Si renderebbe quindi popolare quello che è oggi impopolare e si passerebbe alla fase vasellina dall’attuale sodomia bruta. La sostanza non cambierebbe.
Forse così saremmo anche in grado di capire, motivi simbolici ed esoterici a parte, perché Monti ha chiuso la campagna elettorale a Firenze.
