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Europee, presentati i simboli

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TRICOLORI E STELLE GIALLE I PIÙ GETTONATI
Europee, è accordo nella Lista Unitaria, Lilli Gruber al Centro, Santoro al Sud, Letta nel Nord-Est


ROMA. Il parto difficile delle candidature della Lista Prodi per le elezioni europee di giugno è, a grandi linee, compiuto. Fino a martedì, quando le liste saranno presentate al pubblico dai quattro leader del «quadriciclo», potranno esserci ancora dei cambiamenti. Nelle caselle da riempire – 78 candidati, 15 dei quali indipendenti, 63 da spartire tra i partiti secondo quote proporzionali ma non rigide – resta ancora qualche buco. Dopo la rinuncia definitiva di Bindi, l’impasse sarebbe stato risolto convincendo a candidarsi il recalcitrante Enrico Letta. Il condizionale è d’obbligo, in quanto l’assenso del responsabile economico della Margherita, ex popolare oggi molto vicino a Prodi, viene dato al 95%. Nella circoscrizione di Nord Ovest il capolista è Bersani, l’ex ministro dell’Industria, oggi responsabile economico e n. 2 della Quercia. Seconda in lista, Patrizia Toia, Margherita, già esponente del governo Amato. A seguire, i ds dovrebbero schierare Mercedes Bresso e Marta Vincenzi, ex presidenti delle province di Torino e di Genova, ancora non certo per lo Sdi il nome di Ugo Intini. Nel Nord est capolista sarà Letta, affiancato dal numero due Giovanni Berlinguer, esponente di primo piano del Correntone ds. Nella stessa circoscrizione si presenterà il ds emiliano Mauro Zani. Al Centro, Lilli Gruber ottiene il posto di capolista, accanto al numero due Lapo Pistelli della Margherita. Al Sud, Massimo D’Alema sarà «abbinato» al socialista Ottaviano Del Turco, numero due. Certi anche Michele Santoro, indipendente e Giovanni Procacci della Margherita. La lista delle isole sarà guidata invece da Luigi Cocilovo, altro esponente della Margherita, mentre il numero due sarà Claudio Fava, Correntone ds. La novità più eclatante di quest’area sarà comunque il professor Latteri, potentissimo rettore dell’università di Catania, passato recentemente da Fi alla Margherita.

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