lunedì 1 Luglio 2024

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Un locomotore parte da solo sulla ferrovia calabrese e raggiunge i cento chilometri orari. Quasi un record per una linea negletta e trascurata dopo il 1943.

PAOLA (COSENZA) – Per circa tre ore un locomotore appartenente ad una ditta privata e’ schizzato a quasi 100 chilometri l’ ora sulla linea ferroviaria tirrenica, tra Calabria, Basilicata e Campania, fermando la sua folle corsa senza fare danni solo grazie all’ intervento dei tecnici e del personale ferroviario. Il fatto e’ accaduto stamani nella stazione di Longobardi, sul Tirreno cosentino. Il conducente del locomotore, che stava effettuando lavori sui binari, e’ caduto ed il mezzo e’ partito da solo sulla linea.
Da Paola e’ scattato immediatamente l’ allarme, verso Lamezia a sud e Sapri a nord. Tutte le stazioni ferroviarie sono state allertate, deviati i treni su binari alternativi, finche’ dopo quasi tre ore il locomotore e’ stato bloccato su un binario morto a Rutino, nel Salernitano. Non sono stati provocati danni, non si registrano feriti tranne il conducente caduto dal locomotore a Longobardi ma le Ferrovie hanno aperto un’ inchiesta per cercare di capire come tutto cio’ sia potuto accadere.
Il locomotore ha arrestato la sua corsa alle ore 9.30 su un binario morto, nei pressi della stazione di Rutino, non molto distante da Agropoli (nel Salernitano) lungo un tratto che della rete ferroviaria che e’ in salita. Sulla vicenda, oltre alle Ferrovie dello Stato, stanno indagando anche gli agenti della sezione di polizia giudiziaria del Compartimento della Polfer di Napoli, coordinati dal dirigente Raffaele Salerno, che giunti a Rutino stanno ascoltando testimoni.

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