Il Primo Ministro russo Vladimir Putin ha messo in guardia dai “tentativi di escludere la Russia” da accordi in materia di energia, con chiara allusione all’intesa tra l’UE e Kiev per la ristrutturazione del sistema di gasdotti ucraini. Sarebbe “controproducente”, ha detto il premier, dopo che Gazprom aveva definito la mossa “un errore politico” e il numero uno del colosso dell’oro blu ha incontrato la scorsa settimana i vertici delle principali compagnie energetiche europee, tra i quali Paolo Scaroni (Eni).
Il connubio Ue/Nato preoccupa, giustamente, i russi che forse in materia di energia hanno qualcosa da dire, oltre ad attendere il pagamento delle bollette inevase dal’Ucraina.