venerdì 19 Luglio 2024

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Bruxelles spinge Torino

BRUXELLES. Rigenerazione delle cellule muscolari cardiache e di quelle scheletriche, attraverso trasportatori molecolari per la consegna mirata di Rna. In altri termini, una nuova frontiera delle terapie genetiche. Un progetto innovativo, talmente innovativo da meritare il finanziamento europeo che esalta le eccellenze italiane nel settore di ricerca e sviluppo. Si chiama Polirna, è condotto dalla professoressa Valeria Chiono del Politecnico di Torino e vale 150mila euro di finanziamenti europei, messi a disposizione dal Cer, il Consiglio europeo della ricerca.
L’Europa finanzierà dunque sperimentazione e sviluppo del progetto. L’obiettivo del sostegno è proprio quello di verificare la fattibilità pratica di concetti scientifici, esplorare opportunità commerciali o preparare domande di brevetto. Intanto la docente del Politecnico riceve apprezzamento e incoraggiamento di Mariya Gabriel, la commissaria per la Ricerca e l’innovazione. «Sosteniamo che le grandi idee si trasformino in vera innovazione e costruiamo un sistema in cui l’innovazione si trasformi in prodotti e servizi di valore per i cittadini».

Il progetto
Polirna è uno dei sette progetti italiani selezionati dal Cer nell’ambito del programma Proof of Concept (verifica della teoria) che in totale mette a disposizione 13,5 milioni di euro per 90 progetti complessivi. Ogni progetto selezionato riceve lo stesso sostengo (150mila euro). L’Italia si distingue per tre progetti condotti dal Politecnico di Milano, Ifom- Istituto di oncologia molecolare, Gran Sasso Science Institute e poi Politecnico di Torino.

IIl Politecnico di Torino
Per il polo torinese è un risultato che si aggiunge a quello conseguito già nel 2017, sempre per le attività svolte da Valeria Chiono. Il finanziamento da 150mila euro per il progetto di rigenerazione molecolare Polirna si aggiunge alla sovvenzione del Cer per il progetto di ricerca Biorecar per la rigenerazione miocardica dopo infarto miocardico basata su biomateriali.

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