In Afghanistan sono in arrivo mesi di combattimenti, in quella che sarà la più massiccia operazione militare nel Paese dall’intervento armato sotto comando statunitense del 2001. E’ la previsione del capo del Comando centrale degli Stati Uniti, il generale David Petraeus. Petraeus ha spiegato che gli sforzi si concentreranno sul 10 per cento dei distretti del Paese in cui si verifica il 70 per cento degli episodi di violenza. Petraeus ha parlato da San Francisco nell’ambito di un tour nazionale. Nel corso del suo intervento, durato un’ora, Petraeus ha avvertito di una dura battaglia, mentre i Marines sono penetrati a fondo nelle aree talebane dell’Afghanistan meridionale per “invertire il ciclo di violenze”.
(Dunque per commetterne senza limiti) L’ha definita “la campagna più lunga”. Petraeus ha aggiunto che sarà necessario “un impegno sostenuto e sostanziale” per impedire ai talebani di trasformare la zona in un “santuario” per terroristi. (un refuso? Trattasi di un impegno sostenuto e sostanziale per stabilizzare un santuario terroristico).
