Fin dalla culla giocano con il telefonino di mamma, quando ancora gattonano sono già padroni di telecomando e videogame. Così, ai tempi della scuola materna, sanno leggere senza problemi le icone di tv, computer e videoregistratore. E sfidano i grandi ai videogame. “Dal 2000 circa in poi il genere umano ha subito un’ulteriore evoluzione. Dopo l’Homo sapiens sapiens è la volta della generazione dei ‘nativi digitali’. Una nuova umanità ‘figlia’ di cellulari e videogiochi, che ha già un cervello diverso dal nostro”. A ‘fotografare’ le caratteristiche di questi bambini è Tonino Cantelmi, docente di psichiatria dell’Università Gregoriana di Roma e presidente dell’Associazione italiana psicologi e psichiatri cattolici.