Il 3 dicembre 1941 inizia la seconda battaglia di Bir El Gobi che vide i Giovani Fascisti tener testa a forti formazioni britanniche. Difesero Quota 188 per cinue giorni fino all’arrivo dei rnforzi. In supporto ai Giovani Fascisti, a parte un certo numero di bersaglieri, combatté una compagnia carri del I battaglione del 32º reggimento corazzato della divisione Ariete; un minimo di componente corazzata era vitale per reggere l’urto nemico, ma la sua intensa attività ne comportò la quasi totale distruzione, con la perdita complessiva di 10 carri armati L3/35, dei 12 complessivamente disponibili (parte dei quali immobilizzata da avarie meccaniche, ma usata come fortino). I carri L erano impotenti contro i blindati britannici, ma usati come sbarramento contro le fanterie nemiche erano ancora validi, per via delle loro due mitragliatrici da 8 mm e di una corazzatura se non altro sufficiente per reggere il tiro delle armi leggere del nemico.
Sempre durante la battaglia vennero usati anche due carri medi M13/40, anche se uno era fuori uso e interrato per funzionare come fortino
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