La caccia all’uomo che vede protagonista Liboni (“il lupo”) sta rendendo simpatico il braccato a larghe fasce giovanili. Disagio ? Follia ? Brutalità ? O forse la consapevolezza che i “modelli” buoni sono ben più deprecabili di quel desperado.
”Luciano Liboni sei il padre ke non ho mai avuto” e’ una delle tre scritte scoperte questa mattina sui muri di Pesaro, inneggianti il presunto killer dell’appuntato dei Carabinieri Alessandro Giorgioni. La prima e’ stata rinvenuta in un sottopassaggio pedonale nella zona mare in viale Trieste, mentre un’altra, che recita ”Luciano Liboni e’ il mio dio”, e’ stata trovata nella zona porto. Nel sottopassaggio della Tombaccia, a ridosso della statale in zona centro, e’ stata infine ritrovata la scritta ‘Luciano Liboni fuggi per noi’.