Così si esaurisce
Il cervello umano può invecchiare almeno in cinque modi diversi che corrispondono a variazioni minime dell’anatomia, impercettibili ma determinanti nel tracciare le conseguenze dell’avanzare degli anni. Lo rivela uno studio del gruppo di ricerca dell’Università della Pannsylvania (che comprende esperti di intelligenza artificiale e di analisi delle immagini biomediche) sulla rivista Nature Medicine.
L’aiuto dell’Intelligenza artificiale Individuare i cinque segni del cervello che invecchia è stato possibile solo con l’aiuto dell’Intelligenza artificiale, che ha passato in rassegna circa 50mila immagini del cervello ottenute con la risonanza magnetica nucleare. Si tratta di cambiamenti legati a particolari condizioni, come il Parkinson, e saperli riconoscere promette di rendere più precise le future diagnosi di malattie neurodegenerative.
Cambiamenti non visibili a occhio nudo
“L’occhio umano non è in grado di percepire il modo in cui avvengono i cambiamenti” associati al declino cognitivo, osserva Christos Davatzikos, esperto di imaging biomedico all’Università della Pennsylvania a Philadelphia, autore dell’articolo con Zhijian Yang, esperto di intelligenza artificiale applicata alla biomedicina della stessa Università.
Fattori legati allo stile di vita
I cambiamenti nell’anatomia del cervello che invecchia sono stati inoltre messi in relazione con altri fattori, come quelli legati allo stile di vita, il fumo o il consumo di alcol, così come con caratteristiche genetiche e sostanze presenti nel sangue spie del rischio di malattie