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Il gas eletto

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Se ce lo danno i ciprioti, visti gi accordi tra di loro, ce lo fornirà Tel Aviv

L’Eni ha annunciato di aver scoperto un significativo giacimento di gas nel pozzo “Cronos-1”, situato 160 chilometri al largo delle coste di Cipro a una profondità di 2.287 metri. Secondo le stime preliminari, nel giacimento sono presenti poco più di 70 miliardi di metri cubi di gas. Intanto, secondo un’analisi di tre economisti del Meccanismo europeo di stabilità, uno stop delle forniture di gas russo ad agosto porterebbe ad esaurire le riserve nei Paesi dell’euro (soprattutto in Germania e Italia) già a fine anno, innescando razionamenti e recessione.
Studio Mes: lo stop del gas dalla Russia pesa fino al 2,5% sul pil dell’Italia – Secondo lo studio dei tre economisti del Mes, Angela Capolongo, Michael Kühl e Vlad Skovorodov, senza interventi sui consumi il pil dell’eurozona perderebbe l’1,7%, con un impatto del 2,5% per i due Paesi più esposti, Italia e Germania. Riducendo i consumi del 15%, come da piani Ue, l’impatto nei Paesi euro sarebbe invece dell’1,1%.

Le scorte di gas in Italia sfiorano il 79% – Le scorte di gas in Italia sfiorano il 79%. È quanto indica la piattaforma europea indipendente Gie-Agsi, secondo la quale alla data di venerdì 19 agosto gli stoccaggi italiani hanno raggiunto quota 152,74 TWh, pari al 78,96% della capacità disponibile.
Le scorte dei Paesi Ue hanno raggiunto quota 855,37 TWh, pari al 76,92% del volume dei depositi, con la Germania in testa a quota 194,12 TWh e un indice di riempimento al 79,54%. Superano l’80% la Francia (88,97% a 117,08 TWh), il Belgio (83,45% a 7,26 TWh) e la Repubblica Ceca (81,35% a 35,6 TWh).
Intanto, per la giornata odierna, Snam prevede flussi in ingresso per 1,75 TWh, di cui 0,46 in stoccaggi. In testa come sempre l’Algeria, con 0,72 TWh, seguita dalla Russia (0,33 TWh) e dall’Azerbaijan (0,24 TWh).

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