È deceduto Pierluigi Concutelli
Pochi mesi prima di compiere 79 anni, è morto Pierluigi Concutelli.
Fu l’uomo che traspose nell’area nazionalrivoluzionaria il fuochismo alla sudamericana. Pioniere della lotta armata, guidò il commando che il 10 luglio 1976 uccise Vittorio Occorsio, giudice istruttore dei processi contro Ordine Nuovo, sciolto con pesanti accuse per motivazioni ideologiche.
Benché avesse aderito al movimento solo da pochissimo, Concutelli agì in nome di Ordine Nuovo. Clemente Graziani, il capo, che non c’entrava affatto con l’esecuzione che peraltro non condivideva, si rifiutò signorilmente di sconfessarne gli autori, Concutelli e Gianfranco Ferro, e venne condannato in primo grado all’ergastolo, senza che si fosse fatta luce sulla sua estraneità ai fatti.
Prigioniero dal 13 febbraio 1977, Concutelli resterà in carcere per venticinque anni prima di ottenere la semilibertà e, infine, la sospensione della pena nel 2013 per gravi motivi di salute.
In prigione ucciderà, insieme a Mario Tuti, Ermanno Buzzi, considerato confidente di polizia e quindi, da solo, l’avanguardista Carmine Palladino accusato da una “fibbia” fasulla di aver venduto Giorgio Vale agli inquirenti.
