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Il muro della vergogna

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Per sigillare la porta di uscita dal paradiso comunista

Dal 1949 al 1961 oltre due milioni e mezzo di tedeschi erano fuggiti dall’est comunista ad ovest. Il punto più vulnerabile la città di Berlino, in piena Germania est ma con gran parte a giurisdizione americana, inglese o francese. Per frenare l’emorragia le autorità comuniste eressero il 13 agosto 1961 il Muro che doveva “proteggere la Germania democratica dalle infiltrazioni fasciste”. Sarebbe crollato solo nel 1989. Almeno cinquemila persone tentarono di attraversarlo comunque, Oltre duecento le vittime.

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