Home Tempi Moderni Il nodo di Alfano

Il nodo di Alfano

0

 

Una Magistratura che avrebbe sfigurato nel paragone con quella dell’Urss

 

   Abbiamo avuto modo a suo tempo di commentare e condannare con raccapriccio l’efferata aggressione dei Cristofoli a due avventori del loro bar che condusse all’omicidio di uno di loro perché avrebbe sottratto poche merendine dal bancone. Si è dipinto quest’atto come “razzista” mentre fu molto peggiore: un omicidio per poche brioches dà l’idea di come abbiamo iniziato a considerare la vita umana. E il fatto che i toni dei media e dei politici si accalorino per l’eventuale – e non provata -motivazione razzista ma restino indifferenti per una demenziale iperdifesa della “robba” dà il segno del livello di demenza collettiva a cui si è arrivati.

Ciò premesso non si può dimenticare che per considerare omicidio volontario e non preterintenzionale quello commesso dai Cristofoli ci vuole, comunque, un certo impegno., considerata la concitazione e l’eccitazione folle di gente che voleva, nella propria testa, dare una lezione a chi aveva rubato nel proprio locale e che si è letteralmente fatta prendere la mano.

Eppure i due sono stati condannati a più del massimo di pena richiesto ad Arezzo dall’accusa per l’omicidio di Gabriele Sandri. Ed è avvenuto praticamente il giorno dopo la sentenza shock per la quale l’agente Spaccarotella, un individuo che ha sparato da una parte all’altra dell’autostrada rischiando una strage, è stato riconosciuto responsabile di “omicidio colposo” e condannato a sei anni, sei, di reclusione per un omicidio commesso con arma da fuoco.

Mettiamo a confronto le due sentenze emesse a una trentina d’ore di distanza l’una dall’altra e ci rendiamo conto di quanto moderata sia la posizione di Berlusconi sulla Magistratura italiana.

Nessun commento

Exit mobile version