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Il Papa in difficoltà

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E Monsignor Sodano sconvolge il protocollo


”Tutta la Chiesa” è oggi accanto a papa Benedetto XVI, oggetto di attacchi per lo scandalo dei preti pedofili. Lo ha detto il decano del Collegio cardinalizio, card. Angelo Sodano, rivolgendo al Papa gli auguri di buona Pasqua e parole di sostegno a nome di tutta la Chiesa. Si tratta di un’aggiunta al protocollo della cerimonia. Mai, in passato, la messa di Pasqua era stata preceduta da un messaggio di augurio al pontefice.
”In questa solenne festa di Pasqua la liturgia della Chiesa – ha detto il card.Sodano rivolto al pontefice – ci invita ad una santa letizia”. ”Con questo spirito oggi noi ci stringiamo intorno a Lei, il Successore di Pietro, il vescovo di Roma, la roccia indefettibile della santa Chiesa di Cristo, per cantare con Lei l’Alleluja della fede e della speranza cristiana”. ”Noi Le siamo profondamente grati – ha proseguito – per la fortezza d’ animo ed il coraggio apostolico con cui annunzia il Vangelo di Cristo. Noi ammiriamo il Suo grande amore che, con cuore di Padre, fa proprie le gioie e le speranze, le tristezze e le angosce degli uomini di oggi, soprattutto dei poveri e di tutti coloro che soffrono”. ”Oggi, per mezzo mio, tutta la Chiesa desidera dirLe in coro: Buona Pasqua, amato Santo Padre! Buona Pasqua, la Chiesa è con lei!”. ”Pregheremo per Lei – ha concluso il porporato – perché il Signore, Buon Pastore, continui a sostenerla nella Sua missione a servizio della Chiesa e del mondo”. Ha infine intonato una preghiera: ”Buona Pasqua, Padre Santo, Buona Pasqua, dolce Cristo in terra! La Chiesa è con Te!”.
E’ con Lei il popolo di Dio, che non si lascia impressionare dal ‘chiacchiericcio’ del momento, dalle prove che talora vengono a colpire la comunità dei credenti”  (per chiamarlo chiacchiericcio serve però una faccia di un certo tipo che nello specifico non può non farci pensare a nomen-omen).
“Una propaganda grossolana contro il Papa e contro i cattolici”: così titola a Pasqua l’Osservatore romano un articolo in cui raccoglie unanimi dichiarazioni di sostegno dei vescovi di tutto il mondo “vicini a Benedetto XVI, bersaglio di un’ignobile operazione diffamatoria”.
Il giornale vaticano riporta con particolare enfasi passaggi dell’omelia dell’arcivescovo di Parigi, card. André Vingt-Trois, per la messa crismale celebrata a Notre Dame. Il porporato denunciava una “offensiva” dei media “che mira a destabilizzare il Papa, e attraverso lui la Chiesa”. Ma messaggi di solidarietà – aggiunge l’Osservatore Romano – “arrivano da tutto il mondo” dopo “gli attacchi calunniosi e la campagna diffamatoria costruita attorno al dramma degli abusi sessuali commessi da sacerdoti”.
In effetti è probabile che ci sia una campagna orchestrata e che qualcuno nello specifico, oggi, c’inzuppi il pane, visto che gli abusi sessuali da sagrestia sono dati per scontati ovunque, generazione dopo generazione, da tempo immemore (è un chiacchiericcius dei?) e non si capisce  quindi perché solo  adesso se ne parli con veemenza.
Né si può parlare a cuor leggero di attacco esterno, visto che le rese di conti tra grandi gruppi vescovili sono all’ordine del giorno (vedi caso Boffo) e l’impressione è che abbia luogo una lotta intestina particolarmente accanita che potrebbe non disdegnare la sponda ad interventi esterni ostili.
Va aggiunto che oggi la Chiesa è in imbarazzo un po’ ovunque,  ultimamente anche in Lucania dove le ricostruzioni del caso Claps sono davvero inquietanti e ha quindi proprio bisogno dei  Sodiano per affrontare in qualche modo, sia pure scompostamente, la dura congiuntura.

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