Pablo Picasso la donò all’amico artista Giuseppe Vittorio Parisi e non avrebbe mai pensato che un prezioso “giocattolo” costruito per la figlia Paloma potesse finire nelle mani di un commerciante privo di scrupoli e per di più dentro una scatola di scarpe. Sono stati i Carabinieri della Stazione Roma Porta Cavalleggeri a ritrovare la “Pequena Guitarra para Paloma” a casa di un noto commerciante, cinquantenne di Pomezia che due anni fa ebbe gioco facile nel raggirare l’allora novantaduenne Parisi, facendosi consegnare l’opera con la scusa di costruire una degna bacheca dove custodirla. Parisi, morto a gennaio di quest’anno, accettò, senza sapere che non avrebbe mai più rivisto la Pequena Guitarra già destinata al Museo Civico d’arte contemporanea di Maccagno sul lago Maggiore, a lui intitolato.
SCATOLA DI SCARPE – I militari, dopo mesi di indagine partite dalla denuncia della moglie del defunto Parisi, hanno ricostruito senza non poche difficoltà l’intera vicenda fino ad arrivare al tassello finale, quella scatola di scarpe malmessa nascosta in una ricca abitazione, nell’anonimato della provincia laziale. L’opera d’arte, ora custodita dai Carabinieri, verrà restituita al Museo Civico sul lago Maggiore.